Ralph Lewis Sacco è mancato il 17 gennaio 2023 nella sua casa negli Hamptons a Long Island, all’età di 65 anni, per un tumore cerebrale.
Universalmente noto per gli eccellenti studi nell’ambito dell’epidemiologia e della prevenzione secondaria delle malattie cerebrovascolari, ha iniziato la sua carriera con Philip A. Wolf collaborando col suo mentore alla raccolta ed all’interpretazione dei dati sull’ictus del Framigham Study. Ha proseguito con la specializzazione in Neurologia presso la Columbia University School of Public Health, per poi divenire responsabile della Stroke and Clinical Care Division presso il Neurological Institute at Columbia/New York Presbiterian. Trasferitosi nel 2007 presso la University of Miami Miller School of Medicine è stato professore di neurologia, scienze della salute pubblica, genetica umana e neurochirurgia, direttore del Miami Clinical and Translational Science institute e del Servizio di Neurologia del Jackson Memorial Hospital.
Ralph nel corso degli anni ha ricoperto diversi prestigiosi incarichi: è stato il primo neurologo a presiedere l’American Heart Association, è stato presidente dell’American Academy of Neurology grazie alle sue capacità di compendiare oltre agli aspetti relativi alle malattie cardio e cerebrovascolari anche quelli più strettamente neurologici. Ha fatto anche parte del Board of directors della World Stroke Organization ed è stato Editor-in-Chief di Stroke. In virtù della sua notorietà ha ricevuto riconoscimenti e premi da istituzioni di diversi paesi.
Notizie più dettagliate sulla sua eccellente carriera le potete trovare negli obituary che gli hanno dedicato l’American Heart Association, la World Federation of Neurology oltre alle riviste Circulation, Stroke e Neurology.
La famiglia Sacco, in America da diverse generazioni, era originaria di Naso, un borgo ricco di storia antica, sulle pendici dei monti Nebrodi che guardano verso il Tirreno, non distante da Messina. Ralph ebbe modo di visitare Naso e di essere accolto con grande affetto dal Sindaco e dalle autorità locali, quando partecipò al 4th Sicilian Stroke Symposium nel 2011 a Taormina. Secondo l’uso locale lo colmarono di doni che lui accolse con il suo immancabile sorriso senza far caso all’ingombro che tutti quei ricordi della Sicilia avrebbero aggiunto al suo bagaglio nel viaggio di ritorno. La famiglia, come aveva avuto modo di raccontare J.P. Mohr, altro mentore di Ralph, si era stabilita nel New Jersey dove là ad Atlantic City è tutt’ora fiorente da molti anni un’attività di ristorazione nota come “Sack O’ Sub” che oltre a ricondurre onomatopeicamente alla famiglia Sacco promuove, tra le altre prelibatezze, un sandwich a forma di sottomarino.
Il Convegno di Taormina fu anche l’occasione nella quale Ralph ebbe modo di toccare con mano ed in casa nostra, quanto fosse nutrito il gruppo degli specialisti delle diverse discipline dedicate alla prevenzione ed alla cura dell’ictus in Italia e quale fosse la qualità dei nostri studi.
Quello stesso gruppo si stringe oggi ai familiari di Ralph nel commosso ricordo di un uomo eccellente sotto il profilo delle relazioni umane e scientifiche che, con un impegno forte e straordinariamente pervasivo, tanto ha contribuito al miglioramento della diagnosi e del trattamento delle patologie di cui ci occupiamo.
Vita mortuorum in memoria est posita vivorum. E noi ti ricorderemo sempre con il tuo immancabile sorriso, Ralph!
Antonio Carolei e Mauro Silvestrini