L’Italian Stroke Association – Associazione Italiana Ictus (ISA-AII) è la Società Scientifica Italiana multidisciplinare per la lotta all’ictus cerebrale e alle malattie cerebrovascolari.
L’ISA-AII nasce dall’integrazione di esperienze, culture e professionalità diverse accomunate dalla dedizione, passione e impegno per la lotta all’ictus. L’ISA-AII promuove e sostiene la ricerca e la formazione finalizzate allo sviluppo di una cultura medico-scientifica moderna e innovativa, che si traduca in interventi esperti di prevenzione e cura, che riducano l’impatto della malattia cerebrovascolare sulle persone e sulla società.
Profilo
Mission
- L’Italian Stroke Association – Associazione Italiana Ictus (ISA-AII) si rivolge alla comunità dei professionisti della salute, ai cittadini e ai rappresentanti di governo a livello locale, nazionale ed europeo.
Nell’ISA-AII confluiscono le figure professionali scientifiche e mediche accomunate dall’interesse e dall’impegno nella ricerca e nella cura dell’ictus cerebrale e delle malattie cerebrovascolari, in quanto la prevenzione e la gestione di tali patologie necessitano di un approccio multidisciplinare e di un intervento coordinato e sinergico di professionalità e competenze mediche, chirurgiche e di programmazione sanitaria accomunate dalla condivisione delle finalità dell’associazione. - L’associazione ISA-AII porta avanti la lotta all’ictus cerebrale attraverso una serie di azioni e programmi con valenza fortemente innovativa nel campo della formazione medica, dell’informazione generale e della ricerca scientifica.
- L’ISA-AII si impegna a garantire ai cittadini residenti e non residenti l’eccellenza in Italia nella prevenzione e cura dell’ictus e delle malattie cerebrovascolari.
Vision
Il futuro della lotta all’ictus cerebrale è ora!
L’Italian Stroke Association – Associazione Italiana Ictus (ISA-AII) vuole:
- essere l’interlocutore, rappresentativo delle molteplici professionalità, per i cittadini, la comunità scientifica, gli enti pubblici e gli operatori della salute, sia a livello nazionale che internazionale;
- essere il riferimento riconosciuto per la verifica e certificazione della qualità dei presidi organizzativi per la prevenzione, cura e gestione dell’ictus cerebrale, delle malattie cerebrovascolari e delle condizioni patologiche correlate e conseguenti ad esse;
- rappresentare un organismo unico e riconosciuto di riferimento per la formazione e l’aggiornamento dei professionisti della salute, impegnati nello studio e cura dell’ictus cerebrale e delle malattie cerebrovascolari;
- portare avanti azioni per politiche di prevenzione dell’ictus cerebrale e delle malattie cerebrovascolari e di miglioramento della qualità di tutto il percorso di cura dei pazienti.
Grazie ai progressi della scienza medica oggi sappiamo che l’ictus cerebrale è un’emergenza medica che si può prevenire e curare!
Scopi
Gli scopi perseguiti dall’Italian Stroke Association – Associazione Italiana Ictus (ISA-AII) sono:
- promuovere una politica pubblica atta a migliorare le cure dei cittadini colpiti da ictus o a rischio di ictus, a ridurre l’incidenza e la prevalenza di ictus nella popolazione e il numero delle morti, a migliorare la qualità di vita dei sopravvissuti, a facilitare il ricovero del paziente in specifiche unità cerebrovascolari;
- promuovere la consapevolezza da parte dei cittadini, su tutti gli aspetti dell’ictus, educando il pubblico alla cultura della prevenzione della malattia cerebrovascolare, alla promozione della salute e al riconoscimento dell’ictus come emergenza curabile, tramite campagne di informazione anche attraverso i media e organizzazione di giornate dedicate alla patologia cerebrovascolare;
- promuovere la formazione dei professionisti attraverso:
- l’individuazione di pacchetti di formazione, informazione e aggiornamento, anche di tipo ECM;
- lo sviluppo, la promozione e il coordinamento di programmi di insegnamento nazionali e internazionali, anche attraverso la collaborazione con altre Società Scientifiche;
- armonizzare sul territorio nazionale la gestione del paziente con ictus cerebrale, attraverso la realizzazione di linee guida, protocolli e programmi inerenti la patologia cerebrovascolare;
- promuovere la ricerca sui diversi aspetti dell’ictus, attraverso il coordinamento di progetti multicentrici nazionali e la partecipazione a progetti multicentrici internazionali;
- supportare, partecipare e promuovere il programma della conferenza nazionale sull’ictus cerebrale e i congressi ufficiali di ISA-AII;
- supportare riunioni scientifiche, anche a carattere locale, su argomenti specifici correlati all’ictus, promuovendo, all’occorrenza, la raccolta di fondi finalizzati all’esecuzione delle suddette attività;
- promuovere iniziative a carattere internazionale sul tema della patologia cerebrovascolare;
- sostenere l’iscrizione all’European Stroke Organization e World Stroke Organization;
- proporre e supportare iniziative editoriali e culturali rivolte ai professionisti della salute medici e non medici;
- creare collaborazioni, in tema di ricerca e gestione socio-sanitaria della patologia cerebrovascolare, con Enti e Organismi Pubblici, quali Ministero della Salute, AGENAS, Regioni, Province, Aziende Sanitarie, Università, Fondazioni, Enti di Ricerca e altro.
Obiettivi 2021-2030
(in accordo con gli obiettivi dello Stroke Action Plan for Europe della European Stroke Organization)
- Ridurre del 15% il numero assoluto dei cittadini colpiti da ictus cerebrale.
- Trattare il 90% o più di tutti i pazienti colpiti da ictus in Italia in una Unità Neurovascolare o Centro Ictus (I o II livello) come primo livello di cura.
- Sviluppare un Piano Nazionale per l’ictus cerebrale che riguardi l’intero percorso di cura in collaborazione con AGENAS e Ministero della Salute, che possa essere implementato dalle Regioni nei PSR (Piani Sanitari Regionali), nei PO (Piani Operativi) e nei PDTA (Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali) – auspicando che nello sviluppo del Piano Nazionale per l’ictus cerebrale siano coinvolti anche membri dell’associazione dei pazienti.
- Attuare pienamente le strategie nazionali per gli interventi di sanità pubblica multisettoriali finalizzati allo sviluppo, implementazione di politiche di prevenzione e cura dell’ictus cerebrale.
- Sviluppare e implementare un registro dell’ictus cerebrale in Italia.
- Valutare mediante certificazioni o processi di verifica equivalenti tutte le Unità Neurovascolari (Centri Ictus) e gli altri servizi per l’ictus per il miglioramento della qualità.
- Garantire l’accesso alle terapie di ricanalizzazione al 95% dei pazienti eleggibili al trattamento in tutta Italia.
- Mettere in atto azioni che portino alla riduzione dei tempi mediani di trattamento dall’esordio dell’ictus ischemico alla terapia <120 min per la trombolisi endovenosa e tempi di inizio alla riperfusione a <200 min per il trattamento endovascolare.
- Raggiungere tassi di trattamenti di rivascolarizzazione farmacologica superiori al 15% e di rivascolarizzazione meccanica superiori al 5% in tutti le regioni italiane.
- Diminuzione dei tassi di mortalità del primo mese a <25% e incremento del tasso di esito funzionale favorevole > 50% per l’emorragia cerebrale.
- Diminuzione dei tassi di mortalità del primo mese a <25% e incremento del tasso di esito funzionale favorevole a > 50% per l’emorragia subaracnoidea.
- Garantire che almeno il 90% della popolazione colpita da ictus sia valutato da uno specialista neurovascolare e abbia accesso alla gestione della prevenzione secondaria (indagini strumentali e trattamento farmacologico e non).
- Garantire che almeno il 90% dei pazienti colpiti da ictus abbiano accesso alla riabilitazione precoce già durante il ricovero in Unità Neurovascolare (Centro Ictus).
- Superare la soglia del 60% dei pazienti sopravvissuti indipendenti ed autonomi nelle attività della vita quotidiana.
- Aumentare la consapevolezza della popolazione residente in Italia dei fattori di rischio cardio-cerebrovascolari, con attenzione ai giovani, allo stile di vita ed alle differenze di genere.
- Favorire la costituzione di una rete dell’emergenza dell’ictus cerebrale a livello regionale e nazionale che superi le disparità strutturali esistenti.
- Indicare e ottimizzare percorsi che consentano a tutti i pazienti con ictus acuto di accedere in tempo utile alle cure specifiche, senza discriminazioni, e con la garanzia del miglior trattamento, in aderenza alle linee guida e ai criteri di good clinical practice.
- Identificare, diffondere e promuovere, anche a livello delle autorità sanitarie nazionali e regionali, criteri di appropriatezza e valutativi della qualità per l’accreditamento dei centri preposti alla prevenzione, diagnosi e cura dell’ictus sia nella fase acuta che di riabilitazione.
Attività
L’Italian Stroke Association – Associazione Italiana Ictus (ISA-AII) persegue i propri obiettivi e porta avanti la lotta all’ictus cerebrale attraverso una serie di azioni e programmi rivolti a:
Istituzioni
L’ISA-AII promuove politiche pubbliche finalizzate a:
- migliorare le cure delle persone colpite da ictus e malattie cerebrovascolari o che sono a rischio di ammalarsi
- ridurre il numero delle persone affette da ictus e/o malattie cerebrovascolari
- migliorare la qualità di vita delle persone affette da ictus e delle loro famiglie attraverso interventi medici e psico-sociali
Cittadini
L’ISA-AII organizza singolarmente o con altri partners italiani ed europei programmi rivolti alla popolazione in generale. Questi programmi hanno la finalità di:
- promuovere la consapevolezza dei vari e molteplici aspetti della prevenzione e della cura dell’ictus cerebrale, a oggi ancora molto limitata nella popolazione italiana. L’ISA-AII promuove anche programmi multilingua rivolti agli immigrati che risiedono nel nostro paese e che difficilmente possono accedere efficacemente ai consueti canali di informazione/formazione;
- promuovere la consapevolezza ed educare a un sano stile di vita le fasce giovani della popolazione con programmi e azioni mirate, con il coinvolgimento delle scuole e dei luoghi di aggregazione delle famiglie;
- ridurre il numero dei pazienti affetti da ictus e dei morti per ictus cerebrale e malattie cerebrovascolari;
- garantire le cure migliori a tutti coloro che sono affetti da ictus nelle diverse fasi della malattia e fornire alle famiglie delle persone affette un adeguato supporto;
- raggiungere la più ampia consapevolezza da parte dei cittadini (giovani adulti, adulti e anziani) e delle persone presenti sul territorio italiano relativamente a tutti gli aspetti di prevenzione e cura dell’ictus cerebrale.
Professionisti della Salute
- Promuovere, offrire e garantire formazione e aggiornamento continuo attraverso incontri scientifici e moderne metodologie didattiche;
- Proporre e coordinare studi multicentrici che contribuiscano al miglioramento della conoscenza della malattia;
- Supportare giovani professionisti nella formazione attraverso programmi di finanziamento dedicati;
- Promuovere e supportare la ricerca finanziando progetti innovativi che riguardino tutti gli aspetti della prevenzione e cura dell’ictus cerebrale e della formazione dei professionisti.
Consiglio Direttivo
- Mauro Silvestrini: Presidente
- Paola Santalucia: Presidente Eletto
- Danilo Toni: Past President
- Gian Franco Gensini: Presidente Onorario
- Maurizio Melis: Tesoriere
- Francesca Romana Pezzella: Segretario
- Massimo Del Sette: Consigliere
- Gaetano Lanza: Consigliere
- Simona Sacco: Consigliere
- Nicola Mumoli: Consigliere
- Salvatore Mangiafico: Consigliere
- Manuel Cappellari: Consigliere
- Antonio Carolei: Probiviro
- Andrea Zini: Probiviro
- Alessandro Pezzini: Probiviro
- Leonardo Pantoni: Probiviro
- Valeria Caso: Probiviro
- Stefano Ricci: Responsabile Comitato Scientifico
Comitato Scientifico
a vario titolo e con vario grado di coinvolgimento di ISA-AII.
- Aggiornamento professionale. Questa attività può essere rivolta ai soci o più in generale ai medici interessati (e anche ad altro personale sanitario). Sono identificabili diverse attività.
- Pubblicazione in italiano dei più rilevanti abstract delle revisioni Cochrane sull’ictus.
- Collaborazione con il CNFG sia per la condivisione di materiale relativo alla metodologia clinica, sia di materiale relativo al Textbook of Cochrane Neurological Reviews.
- Pubblicazione di riassunti in italiano di articoli scientifici recenti su questioni “scottanti” con eventuali commenti di figure professionali rappresentative di ISA-AII Pubblicazione di un glossario relativo alla trialistica in generale (definizione di studi di coorte, caso controllo, randomizzati; definizione delle fasi di studio, etc).
- Testi specifici di illustrazione di argomenti particolari (network metaanalisi, misure di prognosi, studi di non inferiorità, etc.).
- Diffusione di Linee Guida e PDTA, in collegamento con le linee guida ISA-SPREAD.
- Iniziative specifiche per i giovani Colleghi (anche in collegamento con le Scuole di Specializzazione).
- Repository di slide di presentazioni a meeting/seminari raccolte per tematiche, con aggiornamento continuo per eliminare le presentazioni obsolete, da utilizzare anche per aggiornamento, referenze bibliografiche, e come traccia per preparare nuove presentazioni.
- Bacheca di studi spontanei ongoing (sul modello di clinicaltrials.gov) con una scheda riassuntiva che permetta a chi è interessato di collaborare come centro, inviare pazienti, identificare aspetti dello studio da implementare, etc.).
- Iniziative per ECM (soprattutto in FAD), tra cui webinar su temi specifici, sia online che offline.
- Consulenze per la stesura di protocolli di studio, sia osservazionali che randomizzati. Implementazione on line di algoritmi di randomizzazione per gli studi che ISA-AII ha promosso o a cui offerto la sua collaborazione.
- Proposte dirette di studi, ove ISA-AII è lo sponsor, o sostegno a studi proposti da altri (specie no profit) onde favorirne l’approvazione da parte dei CE.
- Attività di “pressione” su AIFA e/o ISS per specifici problemi (ad esempio, questione del consenso negli studi sull’emergenza/urgenza).
- Collaborazione con altre organizzazioni nazionali e internazionali per studi o diffusione di conoscenze/interventi.
Gruppo di gestione del Comitato Scientifico
- Stefano Ricci Coordinatore
- Chiara Padiglioni Segreteria Scientifica
- Danilo Toni
- Francesca Romana Pezzella
- Paola Santalucia
- Marta Melis
- Paolo Eusebi
- Alessandra Sanna
- Enrico Fainardi
Gruppo Allargato
- Teresa Cantisani Cochrane Neurological Field
- Alfonso Ciccone
- Massimo Del Sette
- Marcello Naccarato
- Simona Sacco
- Maria Sessa
- Roberto Sterzi
Coordinatori regionali
- Valle d’Aosta: Guido Giardini
- Piemonte: Paolo Cerrato
- Liguria: Massimo Del Sette
- Lombardia: Ignazio Santilli
- Friuli Venezia Giulia: Gian Luigi Gigli
- Trento: Bruno Giometto
- Bolzano: Elisa Dall’Ora
- Veneto: Paolo Bovi
- Emilia Romagna: Andrea Zini
- Marche: Giovanna Viticchi
- Abruzzo: Berardino Orlandi
- Toscana: Rossana Tassi
- Umbria: Valeria Caso
- Lazio: Francesca Romana Pezzella
- Campania: Rosa Napoletano
- Molise: –
- Puglia: Marco Petruzzellis
- Calabria: Giovanni Franco
- Basilicata: –
- Sicilia: Rosa Musolino
- Sardegna: Jessica Moller