Coordinatore: Unità di Neurologia e Stroke Unit, ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Milano, Italia
Autori: Ghil Schwarz, Angelo Cascio Rizzo, Maria Sessa
Lo studio CAN-REST è uno studio osservazionale retrospettivo multicentrico volto a valutare il rischio di nefropatia associata a mezzo di contrasto in pazienti con ictus ischemico acuto (AIS) trattati con Trombectomia Endovascolare (EVT). Coordinato dall’Unità di Neurologia e Stroke Unit presso l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, lo studio mira a reclutare tra i 5.000 e i 10.000 pazienti in vari centri europei, garantendo un dataset ampio e diversificato.
Lo studio richiede una raccolta dati completa, che comprende caratteristiche cliniche di base (come dati demografici, fattori di rischio, storia clinica, terapia prima dell’AIS), gravità dell’ictus al momento dell’accesso in PS, dati di laboratorio di base (inclusi glucosio e creatinina), studi neuroradiologici eseguiti in fase acuta (Angiografia con Tomografia Computerizzata [TC], TC Perfusione e Risonanza Magnetica), dati EVT-relati e dati di outcome. Saranno meticolosamente documentati il tipo e la quantità di mezzo di contrasto utilizzati nella fase pre-EVT e durante l’EVT. Inoltre, lo studio monitorerà i livelli di creatinina al basale, entro 48 ore dall’EVT e/o entro 7 giorni. Le definizioni AKIN e KDIGO saranno utilizzate per definire il danno renale acuto associato a mezzo di contrasto (CA-AKI).
Metodologicamente, lo studio utilizzerà una coorte iniziale per quantificare l’incidenza della CA-AKI, esaminare l’associazione con variabili predittive e analizzare le sue relazioni con gli outcome clinici. Questa coorte sarà anche fondamentale per lo sviluppo di un modello predittivo con variabili pre-EVT e un altro che comprende variabili pre-EVT e variabili correlate all’EVT. Una successiva coorte di validazione di dimensioni simili sarà impiegata per validare gli score predittivi.
L’approfondita raccolta di dati, abbinata a un’ampia coorte di pazienti, offrirà informazioni dettagliate sull’incidenza e le conseguenze della CA-AKI nei pazienti affetti da ictus ischemico acuto, apportando un contributo significativo al miglioramento delle pratiche di gestione dell’ictus.
Il protocollo è disponibile su richiesta a:
Dott. Ghil Schwarz
Investigatore Principale, Unità di Neurologia e Ictus ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Milano, Italia