8° congresso nazionale sull’ictus cerebrale
L’ictus cerebrale è responsabile del 30% circa della mortalità annuale e la maggioranza di questi ictus (circa l’85%) sono ischemici.
In Italia si stima una incidenza di circa 200.000 nuovi ictus, di cui circa il 20% dei pazienti purtroppo muore nel primo mese successivo all’evento e circa il 30% sopravvive con esiti gravemente invalidanti. In pratica, nel nostro Paese si verifica un ictus cerebrale ogni 4 minuti. In un terzo circa dei casi, dopo l’evento acuto, la disabilità persiste per tutta la vita in modo più o meno invalidante, con un costo veramente importante tanto per il singolo individuo ed i suoi familiari, tanto per l’intera società. Dobbiamo considerare, per l’incidenza di ictus, che il rapido invecchiamento della popolazione dei paesi industrializzati porterà ad un numero sempre più elevato di pazienti che, nei prossimi decenni, richiederanno terapie d’emergenza e a lungo termine.
L’ictus ischemico, nella sua fase acuta, ha ancora una mortalità elevata, ma la gestione della malattia, anche in Italia, sta rapidamente cambiando sia perché sempre più frequentemente il paziente con ictus viene indirizzato verso strutture con elevata specializzazione (Unità Neurovascolari o Stroke Unit), sia perché nella classe medica e anche nella popolazione generale sta aumentando la consapevolezza e l’importanza di una adeguata prevenzione, sia perché, infine, si sono resi disponibili da tempo adeguati ed efficaci presidi terapeutici. Se la terapia della fase acuta è decisiva nel ridurre la mortalità e la morbosità precoce, è in corso in parallelo uno straordinario sforzo per identificare sempre meglio il rischio di avere un primo ictus o di impedirne la recidiva. La terapia della fase acuta, comunque, riveste un ruolo di grande attualità e le sue potenzialità di sviluppo anche nel nostro Paese sono notevoli. La diffusione in tal senso, della cultura scientifica e di una adeguata formazione, sono il veicolo migliore affinché si possa ridurre la mortalità e l’invalidità correlate alla malattia, anche alla luce di recenti trials clinici che hanno consentito di ampliare in maniera importante la finestra temporale utile per i trattamenti di rivascolarizzazione farmacologica e/o meccanica. Altrettanto importante la fase della riabilitazione che può riuscire a migliorare il post-ictus.
Per tutti questi motivi il Congresso Nazionale sull’Ictus Cerebrale, che quest’anno si svolgerà in modalità ibrida, costituisce il più importante appuntamento sull’argomento per tutta la classe medica; tratterà una serie di aspetti specifici legati al trattamento dell’ictus in fase acuta, alla prevenzione dell’ictus, e ad alcune particolari comorbilità. Inoltre, saranno trattati i problemi che la pandemia Covid-19 ha determinato sull’organizzazione della gestione della patologia cerebrovascolare nelle varie aree del territorio nazionale e di come questi e le risposte che ne sono seguite rappresentino un modello per affrontare eventuali analoghe situazioni future, oltre che per razionalizzare in generale la gestione dell’ictus cerebrale in Italia. Saranno coinvolti i maggiori esperti nazionali in questo campo. La ricerca di base e le numerose ricerche cliniche in corso saranno tematiche trattate in apposite sessioni, anche da giovani clinici, a cui sarà dato ampio spazio. Inoltre, alcune sessioni sono, in maniera specifica, riservate ai giovani specialisti. Riteniamo che il Congresso, per la sua interdisciplinarità, sarà utile particolarmente per un confronto attivo e partecipato tra tutti gli specialisti interessati alla gestione del paziente con ictus e potrà fornire anche al MMG elementi utili per un precoce riconoscimento del paziente a rischio cerebrovascolare.
CONTRIBUTI SCIENTIFICI
Si invitano i partecipanti a preparare i propri contributi scientifici sottoforma di abstract (massimo 300 parole) sui topics del Congresso da inserire nell’apposita sezione del sito. Tra i lavori pervenuti dai Soci ISA-AII di età inferiore ai 35 anni, in regola con il pagamento della quota associativa a tutto il 2021, il Comitato Scientifico selezionerà, a Suo insindacabile giudizio, i cinque lavori che riterrà più interessanti, innovativi e originali.
I lavori prescelti saranno presentati come comunicazioni orali nell’ambito della sessione “La palestra dei giovani” . I lavori che non saranno selezionati come comunicazioni orali saranno presentati come poster.
PREMIO GIOVANI RICERCATORI
Saranno selezionati i migliori tre articoli pubblicati nel 2020, che si saranno distinti per la presentazione di dati interessanti, innovatiti e originali.
I lavori prescelti riceveranno i seguenti premi al lordo delle ritenute di legge:
– 1° premio euro 3.000,00
– 2° premio euro 2.000,00
– 3° premio euro 1.000,00
N.B. I premi saranno riservati ai Soci ISA-AII di età inferiore ai 35 anni, in regola con il pagamento della quota associativa a tutto il 2021.
Per ottenere il bando di partecipazione contattare la segreteria all’indirizzo segreteria@isa-aii.com
ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE
Tutti i partecipanti regolarmente iscritti avranno diritto all’attestato di partecipazione. Per i partecipanti che avranno seguito l’evento da remoto potrà essere stampato dal sito a partire dal giorno di chiusura dell’evento sempre che potrà essere stampato a partire dal giorno di chiusura dell’evento sempre dal sito dell’evento.
ECM
L’8° Congresso Nazionale ISA-AII seguirà le procedure, presso il Ministero della Salute, per la richiesta dei crediti formativi ECM per la professione di Medico Chirurgo (per le seguenti discipline: Anestesia e Rianimazione; Angiologia; Cardiologia; Chirurgia Vascolare; Geriatria; Malattie Metaboliche e Diabetologia; Medicina Fisica e Riabilitazione; Medicina Generale (medici di famiglia); Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza; Medicina Interna; Neurochirurgia; Neurologia; Neurofisiopatologia; Neuroradiologia; Psichiatria; Radiodiagnostica; Radioterapia) Biologo, Fisioterapista, Infermiere, Logopedista, Tecnico di Neurofisiopatologia
METODOLOGIA DIDATTICA
Saranno previsti, momenti di interazione tra docenti e discenti i quali potranno intervenire nelle sessioni e scambiare opinioni ed esperienze attraverso la chat dedicata. La partecipazione dei discenti viene rilevata attraverso la registrazione degli accessi durante le sessioni. Il programma formativo sarà registrato e reso disponibile, per una fruizione asincrona, al fine di consentire ai partecipanti di rispondere correttamente alle domande del test a risposta multipla sottoposto, che dovrà essere compilato entro il 31 dicembre 2021. Il limite massimo di ripetizioni della prova di verifica è stato stabilito nel numero di 5 tentativi.
L’erogazione dei crediti ECM, con il conseguente rilascio dell’attestato, è subordinata alla frequenza delle sessioni in programma, alla verifica dell’apprendimento con il raggiungimento di almeno il 75% delle risposte corrette ed alla compilazione della scheda di valutazione dell’evento.