Come noto la Doppia Antiaggregazione Piastrinica (DAPT) è un trattamento raccomandato dalle linee guida italiane ed internazionali nei pazienti con ictus ischemico lieve-moderato o TIA ad alto rischio.
Nella pratica clinica spesso ci si trova ad affrontare situazioni dubbie o difficoltose, abbiamo chiesto ad esperti del settore di realizzare dei brevi video in risposta ad alcune delle domande più frequenti.
I nostri esperti sono alcuni dei principal investigator dello studio READAPT “A REAl-life study on short-term Dual Antiplatelet treatment in Patients with ischemic stroke or Transient ischemic attack”. Lo studio ha l’obiettivo di valutare rischi e benefici della DAPT nella pratica clinica e dare risposte relativamente ad alcuni punti di incertezza.
11. Si può dare la DAPT in pazienti con piastrinopenia? C’è un valore limite di piastrine oltre il quale non è raccomandata?
Referente: Maria Luisa Zedde
10. Si può dare la DAPT ad un paziente con pregressa emorragia cerebrale o del tratto digestivo?
Referente: Marina Diomedi
9. Utilizzare o no la DAPT in pazienti che devono essere sottoposti o sono stati recentemente sottoposti ad intervento di TEA?
Referente: Andrea Zini
8. Se alla RM il paziente presenta segni di malattia dei piccoli vasi severa (alto numero di microbleeds etc.) devo sospendere la DAPT?
Referente: Maurizio Paciaroni
7. Se un paziente ha una lesione ischemica di grandi dimensioni, ma un NIHSS basso utilizzare o no la DAPT?
Referente: Tiziana Tassinari
6. Qual è il punteggio di NIHSS massimo per cui iniziare la DAPT?
Referente: Massimo Del Sette
5. In quali casi è indicato il carico di antiaggregante? Si può fare dopo la trombolisi?
Referente: Paolo Canderalesi
4. Iniziare o non iniziare la DAPT nel paziente trattato con trombolisi?
Referente: Simona Sacco
3. Per quanto tempo proseguire la DAPT nel paziente con ictus ischemico o TIA e quale antiaggregante continuare?
Referente: Mauro Silvestrini
2. Come identificare i pazienti con TIA e minor stroke nei quali utilizzare la DAPT?
Referente: Silvia Cenciarelli
1. Entro quanto tempo dall’evento ischemico ha senso iniziare la DAPT?
Referente: Stefano Ricci